“Sei stato bravo! Ti meriti un bel croccantino extra!”
Chi è nato in una famiglia ricca o anche solo benestante lo sa perfettamente: qualsiasi cosa faccia è merito dei genitori.
Sei nato in una famiglia di commercianti con due villette di proprietà nella periferia di Orvieto, e vinci sedici premi nobel, fondi tredici aziende e scopri la cura per il cancro?
“Certo, quello mica e partito da zero. E’ figlio di papà”
Curiosamente, l’invidia in Italia si applica quasi esclusivamente ai soldi.
Sei nato in una famiglia poverissima, però hai una genetica perfetta: alto, bellissimo, muscoloso, intelligente.
Riesci a diventare un calciatore e a guadagnarti un bel tenore di vita.
“Quello sì che è un grande, è partito da zero”
Davvero? Da zero?
Cioè sei diventato un calciatore partendo senza gambe?
La bellezza, la salute, l’intelligenza, la capacità di socializzare, i tratti somatici sono tutti aspetti che in gran parte vengono ereditati dai genitori senza merito.
Certo, alcune persone riescono a piegare la genetica con una volontà di ferro: ma siamo sicuri che anche la volontà di ferro non sia un tratto caratteriale ereditato senza merito?
Alla base del successo delle persone ci sono caratteristiche fisiche e mentali che fanno parte della loro genetica.
Per intenderci, Berlusconi e tanti altri imprenditori dicono di dormire tre ore a notte, ma non è una scelta: per loro è la normalità.
Vallo a dire a una persona narcolettica, di dormire tre ore a notte.
Se hai un tetto sopra la testa, sei un figlio di papà per gran parte della popolazione mondiale.
Dove finisce il livello “figlio di papà” e dove inizia il merito?
Se tuo papà è un dentista di periferia e tu diventi un imprenditore di successo, è merito tuo?
Se tuo papà è un ristoratore molto ricco?
Se tuo papà è un ristoratore molto ricco ma poverino, tua mamma è morta quando eri piccolo?
Se tuo papà è un dentista ricchissimo e tu sei diventato a tua volta un dentista ricchissimo pur essendo stupido, brutto e antipatico, è merito tuo?
Dove finisce il merito?
In realtà la domanda che voglio farti è: che te ne frega del merito?
Chi nasce in una famiglia facoltosa e riesce a realizzare i suoi progetti e aspirazioni non è forse degno di ammirazione?
Chi nasce in una famiglia disastrosa e finisce ancora peggio?
Deve essere compatito?
Disprezzato?
Smettila di pensare al merito.
Smettila di occupare il tuo tempo giudicando le altre persone.
Siamo tutti colpevoli di occuparci troppo degli altri.
“Quello è diventato ricco perché X, quello non merita quello che ha perché Y” sono tutte seghe mentali completamente inutili.
Discorsi buoni solo per i discorsi tra falliti al bar di paese.
Parti da quello che hai e sfruttalo per volare più in alto.
Non c’è niente di male a partire da dieci, non c’è niente di male a partire da cento.
Se hai una bella famiglia alle spalle e un’infanzia felice, non c’è proprio niente di cui vergognarti.
Vanne fiero.
Ognuno parte da una ricchezza che ha ereditato da genitori.
Chi è ricco, chi è bello, chi è intelligente, chi è simpatico, chi è spietato…quasi tutti abbiamo ereditato qualcosa.
Questo non significa che raggiunto un obiettivo tu non debba esserne fiero.