“Insegui le tue passioni, fa’ quello che ami, insegui i tuoi sogni. Con moderazione!”
Un guru motivazionale qualsiasi, 2021.
Non basta fare quello che ami, devi essere spudoratamente ossessionato da quello che fai.
Le persone che non sono ossessionate abbandonano, ed è giusto che sia così.
Ritorneranno nel loro mondo “tutto con moderazione”.
Io, tutto quello che ho ottenuto l’ho ottenuto perché ne ero ossessionato.
“Fa’ quello che ami” non basta.
Amo dormire fino a tardi, amo la musica, amo la fotografia, amo le auto sportive, ma questo da solo non basta per poggiare il mio culo su un sedile in pelle da 500 cv – questo è semplicemente quello che mi piace fare nel mio tempo libero.
Il fotografo amatoriale ama la fotografia, il fotografo professionista ne è perdutamente ossessionato.
Quando sei veramente ossessionato hai un fuoco dentro di te che brucia costantemente, un incendio mentale che ti sprona a proseguire a prescindere dalle circostanze , e che brucia finché non hai raggiunto il punto dove volevi arrivare.
L’ossessione può proiettarti nella terra dell’impossibile.
Impossibile per quelli che non sono ossessionati.
Quando ti svegli, pensi al TUO obiettivo.
Quando fai colazione, pensi al TUO obiettivo.
Quando vai a lavoro, pensi al TUO obiettivo.
Quando un tuo amico ti chiede di uscire, la risposta è NO se credi di dover lavorare ai tuoi progetti.
Ma c’è un trucco.
Lavorare sedici ore al giorno a qualcosa di tuo, di cui sei genuinamente ossessionato è cento volte più piacevole di fare per otto ore al giorno un lavoro “sopportabile”.
La strada verso il successo è un rettilineo lungo chilometri di ossessione.
“Vacci piano!”
“Ti ci vorrebbe una pausa!”
“Non c’è bisogno di sbattersi tanto!”
“Non credi di aver lavorato abbastanza per oggi?”
Niente è mai stato raggiunto con moderazione.
Nessun campione si allena con moderazione.
Nessun uomo di successo ha fatto solo il minimo indispensabile.
- Immagina se Michael Phelps avesse pensato di prendersi una pausa perché “si stava allenando troppo”
- Immagina se Jeff Bezos o Bill Gates avessero pensato di farsi due mesi di vacanza, che “non c’è bisogno di sbattersi tanto”

Questo è quello che Pat Metheny – uno dei più grandi musicisti viventi – racconta in un’intervista:
“Quando avevo circa 15 anni, i miei genitori erano preoccupati di me perché ero ossessionato dalla chitarra. Voglio dire, facevo pratica 10/12 ore al giorno, ogni giorno, non dormivo, l’unica cosa che mi importava era imparare a suonare il jazz. I miei voti a scuola facevano schifo.
Ero il classico ragazzo di cui ogni genitore si sarebbe preoccupato”
Potresti non raggiungere risultati per mesi.
Potresti non raggiungerli per anni.
Potresti abbandonare…
…Oppure continuare a persistere fino a quel giorno in cui ti renderai conto di essere arrivato lì dove volevi.
E’ solo quel giorno che separerà una storia di successo da una qualsiasi altra storia.