La fine dell’estate porta un bel dilemma per i più giovani di voi.
Andare all’università oppure no? Che corso di laurea scegliere?
“Secondo me dovresti studiare giurisprudenza”
“Studia medicina e non avrai problemi di lavoro”
“Dovresti diventare un grande architetto come tuo padre”
Per prima cosa, dì a chi ti sta intorno di chiudere il becco.
La vita è tua, scegli tu cosa vuoi farne.
E per seconda cosa prepara carta e penna, perché il buon vecchio Lorenzo ha molto da raccontarvi!
Dovrei fare l’università? “Il pezzo di carta”
Diplomi e lauree servono per dimostrare che avete un certo tipo di competenza in un particolare campo.
Non servono ad altro.
Boom.
State leggendo un articolo de ilcentopercento, quindi gran parte di voi è focalizzata sul diventare un imprenditore.
In altre parole, creare qualcosa di straordinario per cercare di accumulare una grande quantità di denaro in poco tempo.
Per voi la laurea è completamente inutile:

Non dovreste preoccuparvi di dimostrare niente a nessuno. Usate le vostre azioni per dimostrare le vostre capacità.
Per finire, qualsiasi laurea o master in ambito economico è completamente inutile se volete diventare degli imprenditori.
Siamo nel 2016, hai accesso a qualsiasi informazione tu voglia avere. E non esiste alcuna laurea che possa sostituire l’esperienza che dovrai farti nel mondo reale.
Lorenzo, hai due lauree!
Vero. Non ti sto dicendo di non andare all’università. In realtà il mio consiglio è di andarci, ma a diverse condizioni. Continua a leggere.
Quando dovresti andare all’università?
- Se vuoi fare festa fino all’alba ogni mattina, diventare la leggenda delle feste universitarie e farti un paio di erasmus (il motivo principale per cui ho due lauree)
- Se sei particolarmente appassionato di un particolare settore e vuoi saperne di più, senza preoccuparti di quello che sarà poi il tuo lavoro (il secondo motivo per cui ho due lauree)
- Se vuoi fare un lavoro che non puoi fare senza una laurea (dottore, avvocato, ecc.)
- Se vuoi diventare un ricercatore e/o professore
Quando non dovresti andare all’università ?
- Per diventare colto e/o intelligente. Un coglione resta un coglione anche con mille lauree, e se vuoi imparare cose nuove puoi impararle da solo senza andare all’università.
- Per “avere un lavoro”.
Se vuoi la certezza di un buon lavoro ma non hai una passione particolare, impara un lavoro tecnico o manuale.
Ho appena dato cento euro a un idraulico per un lavoro di venti minuti.
E se vuoi diventare un imprenditore, leggi qua.
Andare all’università per trovare un lavoro nel 2016 è la cosa più stupida che tu possa fare.
La maggior parte dei laureati è a Londra a servire patatine. - Perché lo fanno tutti, perché è quello che gli altri si aspettano da me e perché non so che fare.
Non sai bene che fare e paghi migliaia di euro per fare una cosa che probabilmente non vuoi fare? Fantastico. - Se non ti piace l’idea di dover studiare qualche ora al giorno per diversi anni.
Università sì o no? Qual è la scelta giusta?
“Voglio diventare un milionario. Dovrei iniziare a realizzare il mio sogno o andare all’università?”
Ragazzi, non lo so.
Non posso prendere decisioni per voi, per il semplice motivo che siamo tutti diversi.
Solo voi sapete cosa passa nella vostra testolina.
Tutto quello che leggerete qua è chiaramente filtrato dalle mie esperienze e dalla mia personalità.
Alcuni di voi troveranno felicità in un lavoro stabile.
Altri troveranno felicità ritirandosi in un monastero in collina, altri in un conto a sette cifre.
Ho due lauree e ho studiato per metà del tempo all’estero, grazie a borse di studio e lavoretti improbabili.
Non ero là per la laurea né per trovare un lavoro, mi piaceva studiare e seminare il panico alle feste universitarie.
Finiti gli studi avevo già creato un business che non aveva niente a che fare con le due lauree.
Rifarei lo stesso identico percorso altre mille volte.
Ma questo è quello che ho fatto io.
Non è detto che sia giusto per te.
Non è detto che funzioni per te.
Fate quello che è giusto per voi e quello che pensate vi possa rendere felici.
Non ascoltate nessun altro!
Non fare quello che è giusto per tua mamma, per i tuoi amici o per me.
Sii fiero di te stesso e prendi la decisione giusta per te.
E ricorda che niente e nessuno ti garantisce che avrai successo.


E se farai parte dei primi o dei secondi non ha niente a che vedere con il titolo di studio che avrai.
“Vado all’università come “piano B”!”
Quando hai un desiderio e metti il cento per cento delle tue energie per realizzarlo non puoi fallire.
Se accetti di vivere un “piano B” sei un fallimento vivente perché non hai creduto in te stesso.
Quando hai un “piano B” nella tua testa non stai dando il cento per cento.
Forse il 90, forse il 99 per cento…
Ma non basta.
Per raggiungere grandi obiettivi serve il cento per cento delle tue energie.
Non preparare nessun “piano B” e metti tutto te stesso nel diventare quello che vuoi diventare.
Il tuo sogno è diventare un dottore? Iscriviti a medicina e preparati a lavorare duro per anni.
Non provare giurisprudenza o qualsiasi altra cosa perché non sei entrato a medicina.
Che senso ha?
La maggior parte degli studenti butta migliaia di euro e interi anni della propria vita per seguire un “piano B”.
Ti rendi conto della idiozia?
Usali per il tuo piano A.
Prima però chiediti realmente cosa vuoi.
Molte persone credono di voler fare il dottore, l’artista, l’attore o l’astronauta, in realtà non hanno ben capito dove vogliono andare.
E’ chiaro che queste persone falliranno al cento per cento, perché se non sai cosa vuoi non sai dove andare.
Nessuno può raggiungere un posto se non sa dov’è.
E in ogni caso, come va il “piano B” per la maggior parte dei laureati?
Chiedilo ai milioni di laureati in giro per il mondo che fanno i camerieri all’estero, versano caffè o grigliano medaglioni di manzo e antibiotici in qualche fast food.
Non era così nel 1996 o prima. I tuoi genitori ti stanno dando consigli giusti.
Peccato che erano giusti vent’anni fa.
Purtroppo non siamo più nel 1996, ed ecco perché devi assolutamente pensare con la tua testa.
Università per disoccupati
Un pezzo di carta non ti darà diritto a niente. Ed è giusto così.
Molti dei miei compagni di corso erano più preoccupati di trovare un’occupazione che di eccellere in qualcosa.
Mentre loro si preoccupavano di riuscire a raggiungere la mediocrità, io mi preoccupavo di fondare il mio business e di fare un sacco di soldi. Diverse priorità.
La maggior parte di loro tuttora transita da uno stage sottopagato all’altro, come se fare lo schiavo fosse la loro massima aspirazione. Nel frattempo, rifiutavo tutte le proposte di lavoro.
Se sei in grado di fornire o creare qualcosa di valore non avrai mai problemi di soldi.
Ma questo non dipende dalle lauree che avrai o non avrai.
Dipenderà da te.
Dovrei iscrivermi all’università?
In sintesi:
All’università imparerai ben poco di utile e applicabile al mondo reale.
E spero per te che avrai il coraggio di creare qualcosa di tuo, senza dover lavorare una vita per far ricco qualcun altro.
Qualcosa che molto probabilmente non avrà niente a che fare con quello che hai studiato.
Ricorda, se vuoi veramente imparare qualcosa chiedi a chi ne sa più di te o leggiti un libro.
Imparare a gestire il tuo tempo lavorando durante gli studi, socializzare da adulto, fare esperienze all’estero, creare dei ricordi che ti accompagneranno per sempre, questi sono i motivi per cui dovresti andare all’università.
Ma solo se trovi un corso di studi che ti interessa per davvero.
Altrimenti è meglio fare tutte queste cose senza iscriverti all’università.
Non farti sopraffare dalla paura di “non trovare un lavoro”.
Di “aver bisogno di un piano B”.
Sono tutti limiti che non esistono e che vedi solo tu, ma questo non posso spiegartelo in poche righe.
Ti assicuro che quando sarà il momento capirai.
Fammi sapere i tuoi dubbi.
Li avevo anch’io.
Ti è piaciuto questo articolo? Condividilo con gli amici che stanno affrontando la stessa scelta!
Il vostro professore sincero,
Lorenzo
L’anno prossimo toccherà anche a me prendere questa decisione:il mio problema è che se mi mettono a fare qualcosa sono brava, ma non ho una predisposizione per una cosa precisa, diciamo pure che non ho trovato il mio talento. Già alle superiori ho fatto una scuola che non era quella giusta per me, ho paura di sbagliare di nuovo. Vorrei fare qualcosa nel turismo oppure un piccolo sogno che mi piacerebbe realizzare sarebbe di costruire la mia azienda di organizzatrice di eventi. Ma la paura di sbagliare mi blocca. Consigli?
Ciao Alessandra!
Non hai bisogno di un talento specifico per ottenere il cento per cento dalla vita.
Hai un vantaggio enorme: ti manca ancora un anno e hai già un’idea su quello che ti piacerebbe fare.
Dovresti sfruttare quest’anno per approfondire il tema, valutare le possibilità e creare un tuo piano, questo ti darà un vantaggio ancora più grande.
Conosco diverse persone che lavorano in questi ambiti ad alti livelli e pochi di loro hanno una laurea, quindi a te la scelta.
Prova, sbaglia e riprova, ma non permettere alla paura di bloccarti.
Gli obiettivi non si raggiungono facendo sempre le scelte giuste, ma reagendo al meglio quando si fanno quelle sbagliate.
un grande in bocca al lupo
Lorenzo
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Ho fatto quest’anno la maturità e ancora non so quale percorso universitario intraprendere. Mi piace tutto e niente. Cambio idea continuamente, ma niente mi interessa realmente. Mi dicono “segui la tua passione”, ma non la ho. In questo mondo così tecnologicamente avanzato, legato all’uso dei social, mi piacerebbe fare un lavoro che abbia a che fare col mondo dell’informatica, del web, dell’internet… o anche qualcosa che abbia a che fare col marketing. Ma non lo so. Non so che scelta fare e ho paura di pentirmene. E il tempo è poco…